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L'ora del risveglio
Un ncendio ha distrutto il save
Doveva essere una giornata speciale quella del 23 maggio scorso. La giornata della notizia attesa da tanto tempo: il Save, servizio audiovisivo per l'educazione di Sahr, nel cuore del Ciad, era stato premiato da "Cuore Amico" con ventimila dollari. Il premio, organizzato da Guglielmo Zucconi in Italia, ogni anno riconosce un servizio di missionari per incentivare la loro attività. Quello era, finalmente, l'anno del Save che avrebbe potuto utilizzare quel premio per intensificare la realizzazione di quei programmi radiofonici, di quei film, di quei documentari, così preziosi per tutto il centro Africa. Ma quella giornata è invece passata alla storia del Save come quella del “ground zero”.
Un incendio, dovuto forse ad un cortocircuito provocato da un nuovo condizionatore, ha trasformato il Save in un insieme di lamiere accartocciate. Nel giro di poco tempo le due sale video con tutto il loro materiale, la sala audio digitale, fiore all'occhiello di tutto il Save, la videoteca con più di 2100 tra documentari e film è finita in cenere. Con loro anche la possibilità di continuare il servizio.
"E' come se con il Save siano bruciati anche i nostri sogni", racconta suor Carla Veronelli, suora della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, da 31 anni in Ciad e che il Save lo ha visto crescere. "Se penso che il nostro centro dava lavoro a 20 persone, realizzava i testi per la scuola, così rari nella nostra zona, organizzava e teneva corsi su agricoltura, sanità, educazione.... Fortunatamente ci è rimasta la radio".
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